Stormshot

Valutazione

4.21

Voti
1030
Data di uscita
9 settembre 2022

Info sul gioco

Parte avventura piratesca, parte rompicapo da cecchino, Stormshot ti catapulta in livelli pieni di trappole esplosive mentre costruisci il tuo impero sul mare, un colpo di cannone alla volta. Mappe del tesoro, rimbalzi strategici e costruzione della base si fondono in un pacchetto coloratissimo per veri amanti dei cannoni.

Recensione

Stormshot: Recensione – Pirati, Rimbalzi e un Headshot da Applausi

Sono arrivato per le mappe del tesoro, sono rimasto per i colpi a effetto rallentati degni di uno spaghetti western con i teschi. Stormshot: Isle of Adventure non mi ha solo sorpreso: mi ha steso con la grazia di una cannonata dritta nei denti. Un attimo fai l’occhiolino a un colpo da biliardo per far volare via l’elmo a uno scheletro, quello dopo sei sommerso da timer, inviti alleanze e quella solita routine gestional-balenarica che, stranamente, qui non dà fastidio. È metà puzzle shooter, metà strategico tropicale… e contro ogni logica, la miscela funziona. Vai a capire. Ma andiamo al sodo: qui non si clicca a caso per il bottino, si cerca il rimbalzo della vita come un vero pirata con l’ossessione del trickshot.


Boom. Rimbalzo. Scheletro KO.

Stormshot parte col botto. Sul serio, proprio boati. Pirati, scrigni che volano nell’aria, un’isola maledetta piena di trappole e fantasmini svolazzanti. Una voce: “Ecco una pistola. Ora risolvi.”

Niente introduzioni soft, nessun tutorial infinito. Solo ignoranza e atmosfera. Si mira, si rimbalza il proiettile su qualcosa di duro, magari su una botte esplosiva, e se uno scheletro finisce gambe all’aria in mare… Congratulazioni, sei dei nostri.

Il colpo di scena? Dopo qualche trickshot da cartone animato, la telecamera si allarga. Taaac, ora hai un’isola da amministrare. Torre da costruire, truppe da addestrare, la tua personale cooperativa di pirati. Sì, ancora non ho capito bene tutto, ma non mi sono incavolato.


Dove Non Dovrebbe Funzionare… Funziona

Stormshot sembra due giochi cuciti insieme con lo scotch. Da un lato hai il ricochet shooter cazzone, dall’altro il gestionale relax da cellulare. E invece, a stringersi la mano, ci riescono pure.

Alterni triple kill geniali a controllate produttività della segheria. Strano? Puoi dirlo forte. Però dopo un po’ ci fai l’abitudine. Non nel senso logico, proprio il cervello che si arrende e va avanti.

Un giro tipico? Entro, raccolgo oro, avvio un upgrade, chiudo qualche puzzle mentre i miei lavorano. Sembra quasi di essere produttivi… senza volerlo.


Rimbalza, Esplodi, Ripeti: La Parte Puzzle

Centinaia di livelli rompicapo. Gran parte durano il tempo di un caffè. Miri. Speri. Sbagli. Anarchia pura.

Scheletri che si parano dietro alle casse. Barili-trappola che ti chiamano come sirene. Studi il rimbalzo e preghi che succeda un piccolo miracolo. A volte capita. A volte no. Una volta ho fatto fuori il bersaglio sbagliato e addio sogni di gloria. Non ne vado fiero.

Munizioni? Poche. E lì inizia il bello. È “prova e sbaglia” con la benda da bucaniere. Più avanti spuntano corde, leve, trappole elementali. Basti un errore e vedi la ricompensa spiaccicata da una roccia. Di nuovo.

Sciocchezze divertenti. Caos gestito – e va benissimo così. Nessun enigma impossibile, ma la sensazione di essere scemi qui è di casa.


Quando Non Spari… Pianifichi

Messe via le pistole, esce Excel. Costruisci torri, assegni eroi, mandi i tuoi uomini a raccogliere pietre. Il tutto condito da teschi e mappe del tesoro, ma sotto sotto, sì, è il solito gestionale mobile.

Timer? Presente anche qui. Iniziano simpatici, poi si fanno antipatici. Ma va bene, tanto mentre aspetti ci sono puzzle da finire. E meno male, aggiungo.

Gli eroi contano più di quanto immagini. Uno pompa i combattenti. Un altro sblocca colpi incendiari. Provi a capire chi serve più dove e chi invece è lì solo per l’outfit. Io sono passato alla fazione moschettieri. Nessun rimorso.


Sblocca il Bello: Pistole, Gimmick e Bonus

Completando livelli ti riempi di monete, armi e altri premi sciccosi. Armi nuove, munizioni strane, cosmetici che a volte cambiano pure le regole. Non sono solo “moda” (anche se i cappelli sono una figata).

Certi livelli? Bloccati finché non sblocchi l’equip giusto. Uno mi ha bloccato una settimana finché non mi sono ricordato dell’esistenza dei proiettili incendiari. Kaboom, risolto.

Nessuna valanga di loot da gestire. Menù snelli, niente calcoli astronomici. Solo strumenti giusti per mantenere la situazione pepata. Prova combinazioni folli, usa il lava-bounce, guarda un po’ che succede.


Solitari o in Ciurma?

Sempre qualcosa da fare. Giocatore solitario? Ok. Voglia di alleanze e drammi? Pure meglio. Non devi per forza entrare in un gruppo, ma la progressione si sblocca a razzo se lo fai. Loot gratis, tecnologie condivise, PvP dove le prendi – almeno all’inizio.

Non sembra un’aggiunta posticcia. Costruisci strutture per la ciurma, doni robaccia, difendi il tuo pezzo di isola se qualcuno ci prova. Dà longevità, anche solo stando in chat a guardare gli altri scannarsi.

A proposito di chat: è una bolgia. Uno si vantava di una sestupla kill su scheletri, l’altro bestemmiava contro l’eroe “che fa saltare sempre la botte sbagliata.” Solidarietà fratello, capita anche a me.


Free-to-play, ma con Tentazione

Non serve spendere nulla. Volendo, puoi. Shop pieno di booster, eroi, skin varie. Tutto il repertorio.

Ma arrivato a metà gioco, i timer si allungano. Parliamo di vere attese. E lì, gne gne, spunta il pacchetto offerta limitata che ti tenta. Non serve davvero. Ma… sì, ho ceduto. Solo uno. Ehm, forse due. Next, grazie.

Per fortuna, la parte puzzle non ti blocca mai. Puoi continuare a far saltare scheletri con trickshot al limite dell’assurdo a oltranza. Niente energia, niente barriere. Solo devastazione e risate.


Bello da Vedere, Fluido (Quasi Sempre)

Stormshot ti acchiappa l’occhio come una caramella. Isole luminose, esplosioni succose, interfaccia che di solito non impazzisce. Su telefoni nuovi? Una bomba. Su quelli vecchi? Ogni tanto zoppica quando la roba si fa pesante.

C’è anche un po’ di doppiaggio e qualche scena di storia. Senza esagerare. Non si annega nei dettagli, giusto un tocco di lore per non sfociare in romanzo storico.

Sembra tutto a posto. Niente profondità esistenziale. Ma oh, sei qui per far saltare fantasmi, non per comporre sonetti.


Quando il Colpo è Perfetto

Questo gioco regala quei momenti. Imbocchi un rimbalzo assurdo, recidi una corda, cade una cassa, salta una mina… e ciao scheletri, effetto domino da urlo.

Ho metà base upgradato e una ventina di eroi, ma ancora lo apro solo per vedere che follia mi aspetta al prossimo puzzle. Ha quell’effetto flipper che ti si accende il cervello al “clack” giusto.

Non ti cambia la vita. Non vincerà il premio Pulitzer. Ma quando un fantasma va a schiantarsi in una botte e lo schermo esplode in coriandoli e ossa… io sogghigno. Sempre.

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